lunedì 12 dicembre 2011
L'articolo che ci ha dedicato Benissimo
lunedì 7 novembre 2011
giovedì 2 dicembre 2010
Cuore di maglia ne ha fatto un altro
mercoledì 17 novembre 2010
venerdì 22 ottobre 2010
Siamo su Repubblica
giovedì 14 ottobre 2010
Rowan anche in edicola
I filati sono ovviamente disponibili nel temprary shop Rowan di Paolo Sarpi oppure distribuiti da Coats Cucirini.
giovedì 23 settembre 2010
Trendy Girl: la maglia giapponese in italiano
venerdì 4 dicembre 2009
Cuore di Maglia, la raccolta

Otaku ai ferri
In rete, tra chi lavora a maglia, c'è una sorta di culto per le riviste giapponesi, con modelli spesso originalissimi e descritti in schemi praticamente privi di spiegazioni scritte e basati principalmente sui grafici. Ebbene, nelle edicole italiane in questo momento trovate un numero di Trendy Girl interamente dedicato alle traduzioni di pattern chiaramente provenienti di ariviste giapponesi. Purtroppo, la rivista non riporta la fonte originale né in gerenza né altrove: conoscendo un minimo i pregressi viene da chiedersi se le traduzioni siano state fatte con autorizzazione. Inoltre, anche le traduzioni, nelle limitate parti di testo, mi paiono abbastanza modeste: chi ha già pratica con l'interpretazione dei pattern giapponesi non avrà problemi a basarsi uniscamente sui dettagliatissimi grafici, chi è abituato agli schemi italiani potrebbe essere invece in grossa difficoltà. per finire, conviene sottolineare che i modelli non sono stati adattati, questo significa che sono basati sulle misure delle donne giapponesi che tendono ad essere più minute di noi occidentali, ergo i maglioni presentano come unica taglia giroseno da 82-88 cm, decisamente insuficiente per un'adulta o un'adolescente nostrana. In ogni caso, la rivista è consigliabile per la freschezza della proposta, forse non esilarantemente nuova per chi già conosce lo stile giapponese e bazzica i vari Ondori, Keito Dama, Rich More e Let's Knit, ma sicuramente rivoluzionaria per la media delle magliste italiane.
mercoledì 16 settembre 2009
Fiori a maglia e all'uncinetto

Sono alla ricerca di una schema per realizzare dei fiori decorativi. Il problema è che non so utilizzare l'uncinetto quindi posso realizzarli solo con i ferri. Qualche consiglio?Due classicissimi, oramai, libri sui fiori sia ai ferri che all'uncinetto sono Nicky Epstein's Knitted Flowers e Nicky Epstein's Crocheted Flowers, il primo dedicato esclusivamente ai fiori ai ferri, il secondo aa quelli all'uncinetto. Entrambi sono di facile reperimento in rete e la versione paperback non costa più di una ventina di euro. Nicky Epstein è una designer che nei suoi libri si orienta particolarmente agli elementi decorativi della maglia, oltre che ai fiori anche ai bordi e in generale agli abbellimenti. I suoi libro sono particolarmente interessanti per imparare tecniche che poi possono essere utilizzate per modificare e rendere nuovo sia un capo già sfruttato che un capo dalla linea poco interessante. Per cui, questi due libri sono per te, Beatrice (o, almeno, Knitted Flowers è per te).
mercoledì 26 agosto 2009
Maglia in edicola
lunedì 10 agosto 2009
I qudrati di The Knitter

martedì 14 luglio 2009
Scalfi e colli perfetti

Non sempre trovo il modello o il filato che viene indicato dal giornale quindi mi piacerebbe eseguire un lavoro senza modello e con il filato che + mi piace, solo che dopo aver fatto il campione e calcolato i punti iniziali, quando arrivo agli scalfi per le maniche e il collo mi trovo in difficoltà così faccio i pezzi tutti dritti e poi li porto a fare cucire da chi ha la tagliacuci.Quindi ho pensato di rivolgermi al vostro sito di esperte per chiedere come si fa a calcolare gli aumenti e le diminuzioni per gli scalfi,le maniche e il collo. (sia per maglioni che per golf).
Ancora, Knitting from the Top di Barbara G. Walker usa tecniche simili, ma nel suo caso i capi sono lavorati in un solo pezzo dal collo a scendere, in modo tale che forma e dimensioni possano essere decisi mano a mano che si lavora.
Questi due testi possono essere acquistati tramite la casa editrice degli eredi di EZ, la Schoolhouse Press.
In alternativa due ottimi testi di Ann Budd, pubblicati da Interweave Press (e acquistabili attraverso Amazon.co.uk) sono The Knitter's Handy Book of Patterns e The Knitter's Handy Book of Sweater Patterns che raccolgono il primo otto modelli diversi comprendente oltre a un maglione base e un gilet base anche calze, guanti, manopole, sciarpe, berretti e baschi, tutti spiegati in maniera molto semplice, con i dati tabilati per taglia e tensioneM il secondo usa la stessa idea per descrivere sei diversi modelli di maglione, per ognuno con le alternative per il capo chiuso o a cardigan e con scollo tondo (che può diventare a giro, a lupetto o alto) o a V.
Sarà sufficiente aggiungere un punto o una decorazione di proprio gusto per produrre infiniti capi diversi senza doveri mai più usare un modello stampato. (Be', a parte quelli dei libri citati!)
mercoledì 11 febbraio 2009
The Knitter, nuova rivista dall'inghilterra


Il prezzo sicuramente preoccupante è solo parzialmente controbilanciato dalla carta fin troppo lussuosa (che rende la rivista di certo resistente ma anche pesantissima!), ma se deciderete che la rivista vi interessa (suggerimento personale, aspettata di vederne almeno qualche numero!) è sicuramente più conveniente fare un abbonamento, che per l'Europa continentale costa 65 sterline (circa 75 euro) per 13 numeri.
venerdì 5 settembre 2008
Vintage Knitwear
lunedì 25 agosto 2008
150 bordi
lesley Stanfield, dopo una breve introduzione in cui spiega le tecniche di base usate nel libro, presenta bordi di varia natura, dai più semplici a quelli raffinatissimi di pizzo, di grande effetto e che si possono adattare a un gran numero di lavori, sia come bordure (eventualmente anche d applicare a capi e oggetti non eseguiti ai ferri) che come elementi decorativi da incorporare al lavoro (soprattutto le passamanerie). Ma questo non esclude che sia possibile usare il libro come un dizionario di punti tradizionale da cui farsi ispirare nella creazione di sciarpe, per esempio, che a un centro "classico" aggiungono una bordura fantasiosa.
Unica pecca del libro, per quanto mi riguarda, è l'assenza di grafici. Le bordure sono spiegate esclusivamente in maniera verbale, con sufficiente dettaglio e chiarezza, ma comunque in maniera IMHO scarsamente usabile. Pecca sopportabile in un libro in italiano utile e non eccessivamente costoso.
mercoledì 20 febbraio 2008
The Inside Loop: nuova rivista on-line
martedì 12 febbraio 2008
Susanna senza panna
Innazitutto, l'articolo è stato corredato da due fotografie tratte dal sito stesso.
Una è stata scattata da Silvia (Typesetter) ed è una foto di lavorazione della sua maglietta a raglan rossa e verde. Si tratta di una foto oroginalmente isnerita sul sito Flikr e coperta, naturalmente, da copyright. Quwsto significa che, per quanto la fotografia sia resa disponibile per la visione, essa non può in alcun caso essere usata da terzi. A questa licenza, ho aggiunto una licenza Creative Commons che ne permette l'uso solo ed esclusivamente in contesti non commerciali e non a scopo di lucro (definizione che non copre le riviste come "Susanna") e solo a fronte di una chiara attribuzione dell'immagine all'autrice, cosa che comunque non è stata fatta dato che la fotografia non è in alcuna maniera attribuita a me.
Ancora peggio, l'altra fotografia scelta è un dettaglio del Clapotis, una delle fotografie originali di Kate Gilbert che Kate stessa ci aveva autorizzate a ripubblicare assieme alla traduzione del suo schema. Che traduzione e immagini fossero coperte da copyright e riprodotti con autorizzazome dell'autrice era chiaramente ed evidentemente specificato nell'introduzione all'articolo. Le fotografie di Kate (che abbiamo prontamente avvertito del problema) sono sua proprietà personale e, per quanto pubblicate su Internet, non sono disponibili, senza autorizzazione dell'autrice, per la ripubblicazione.
Secondariamente, e qui usciamo dal legalmente perseguibile ed entriamo nel campo ella mera buona educazione, la redazione di "Susanna", pur palesemente disponendo del modo di contattarci (via blog o e-mail) non si è peritata né di intervistarci sul blog e sulle sua motivazioni, né tantomeno di avvertirci dell'uscita dell'articolo.
Di conseguenza, tertius, l'articolo, e di questi ci spiace molto, appare del tutto scollegato all'essenza del progetto MaM, presentanto come solo un "altro" sito di maglia, del tutto privato della sua personalità. Non un accenno è stato fatto all'idea che sostà a MaM, che la maglia possa essere irriverente, nuova, fresca, sexy e sinceramente creativa e inventiva: solo una lunga lista di parole, un elenco di termini legati alla maglia in maniera certo pertinente al craft ma del tutto non pertinente con le motivazioni e il carattere di MaM.
Per questo non siamo per nulla soddisfatte o felici della citazione su Susanna, anzi ci riserviamo di valutare l'opzione legale contro la redazione per uso indebito di materiale coperto da copyright.
lunedì 3 dicembre 2007
Libro: Knitting New Scarves
Il libro è una raccolta di pattern per sciarpe che variano dal facilissimo all'abbastanza complicato almeno in apparenza. La tratto comune di tutte queste sciarpe è che la loro costruzione eccede il normale "monto tot maglie, lavoro per due metri e intreccio". Gli schemi sono interessanti e spesso propongono costruzioni innovative che creano sciarpe architettoniche e attraenti, lavorate con punti semplici (trionfano la maglia legaccio, la maglia rasata, spesso lavorata circolarmente, e le coste) e soluzioni assolutamente ingegnose per dare una nuova consistenza alla classica sciarpa, che si sviluppa tridimensionalmente o con illusioni ottiche le fa fanno apparire tale.
Molto interessante anche l'indicazione dell'autrice di non limitarsi a imitare i suoi modelli, bensì di scatenarsi con la fantasia ad applicare le sue tecniche e le sue suggestioni per creare i propri modelli.
È anche attivo un Knitalong, in cui seguire gli sforzi di coloro che stanno lavorando a una delle sciarpe proposte nel libro e, se si vuole, unirsi al KAL.
Altamente consigliato!
martedì 20 novembre 2007
Costruirsi una libreria della maglia #1
- Per iniziare, un sito molto suggerito è KnittingHelp. Amy ha fatto un grande lavoro con questo sito, che propone filmati relativi a tutte le lavorazioni di base della maglia. Il montaggio delle maglie, il dritto il rovescio, l'intreccio, gli aumenti, i calati, la lavorazione in tondo sui quattro ferrie sul circolare, e un certo numero di lavorazioni più avanzate sono illustrate estensivamente nella maniera più diretta e chiara, con video semplici e inequivocabili, alcuni brevissimi altri di svariati minuti. Le lavorazioni sono proposte con i due più comuni stili occidentali di lavoro: il metodo English, orevalente anche in Italia, con il filo tenuto nella mano destra, e il metodo Continental, prevalente nell'Europa centrosettentrionale, con il filo tenuto nella mano sinistra.
- Anche Lion Brand, un grosso produttore di filati americano, ha sul suo sito uno spazio dediato all'imparare a lavorare a maglia, descritto esclusivamente con il metodo English.
- Learn to Knit, invece, propone una piccola guida sull'esecuzione delle maglie di base per persone mancine (con metodo English, sempre).
- Pam Allen, ex editor di Interweave Knits, ha curato Knitting For Dummies, che guida la nuova maglista attraverso le istruzioni di base per imparare a lavorare a maglia. GLi si accompagna Knitting Patterns for Dummies di Kristi Porter, che estende il concetto dell'altro testo applicandolo a una serie di semplici progetti da realizzare per chi approccia la maglia.
- How to Knit di Debbie Bliss si rivolg a un pubblico appena più smaliziato, che ha già un minimo di dimistichezza con i ferri ma che non ha mai osato più della sciarpa a coste, proponendo una serie di tecniche e modelli, tutti semplici e lineari, che porteranno l'abilità della novizia maglista a un nuovo livello.