Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Dal primo ottobre si aprirà in via Paolo Sarpi 27 un negozio temporaneo dedicato al lavoro a maglia e al ricamo, con una semplice formula che raccoglie storie tra loro molto diverse, ma con un filo in comune. La storia di un filato che viene dalla tradizione della maglia britannica (Rowan, distribuito da Coats Cucirini), la storia di una bottega storica milanese come la macelleria Sirtori, e la storia di un quartiere con una consistente presenza di cultura e commercio cinese.
Il filo in comune è un progetto di integrazione tra culture condotto da due anni da do-knit-yourself con la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, che bypassando i problemi contingenti di gestione politica e commerciale ha realizzato una collaborazione effettiva tra i commercianti della zona, esponenti del design e studenti di varie scuole.
Lo spazio del negozio era occupato fino a pochi mesi fa da un giornalaio. Adesso, essendo adiacente alla macelleria, ne diventa una sorta di appendice in cui i clienti e le clienti possono sostare a fare un lavoretto a maglia o a ricamo, imparare o chiedere consiglio in attesa del proprio turno, e acquistare filati e accessori di ottima qualità per i loro lavori.
L’arredamento è minimo ed essenziale, grazie alla collaborazione con Muji Italia che ha messo a disposizione alcuni elementi di arredo. Resterà aperto fino alla fine del mese di gennaio 2011.
1 commento:
che meraviglia, dietro a casa di mamma. andro' a dargli un'occhiata in dicembre.
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