venerdì 2 febbraio 2007

Sciarpa verde

Ieri Alessia chiedeva (nei commenti a questo post di Ing) lo schema di una delle pochissime sciarpe che io abbia mai lavorato, questa.

Sciarpa pizzosa

Il problema è che io ben di rado lavoro sulla base di uno schema preciso, tranne quando desidero imparare una nuova tecnica (e non sempre nemmeno in quel caso, dato che spesso mi limito a seguire dei tutorial generici). A maggior ragione quando si tratta di eseguire delle sciarpe, che in fondo sono soltanto dei nastri di "tessuto" a maglia.
Questa sciarpa, nello specifico, è nata dall'acquisto in saldo di due gomitoli da un etto di una piacevole lana di Silke by Arvier di cui non ricordo né il nome né le caratteristiche precise e di un campionario di punti pubblicato (in edicola) da Marie Claire (Marie Claire Idées nell'originale francese). Il resto è venuto da sé: ho scelto un punto che mi piaceva, ho sperimentato con i ferri finché ho scoperto che i ferri da 5,5 mm erano perfetti per ottenere un tessuto consistente e caldo ma morbido con quella lana e ho lavorato.

Sciarpa pizzosa

Non volevo una sciarpa lunga, da arrotolare al collo. Volevo una sciarpa larga e corta, da portare incrociata sul petto sotto al cappotto come fanno gli uomini, ma la volevo femminile. E in uno dei miei colori preferiti, questi verdi caldi e molto "biologici". L'ho ottenuta lavorando cinque ripetizioni del punto. Se preferite una ciarpa da drappeggiare, lavorate quattro o tre ripetizioni. Ancora, una sciarpa non ha taglia, quindi la tensione è totalmente inessenziale. Lavoratela con la lana che più vi piace e il ferro che meglio le si addice. Insomma, fatela larga e lunga quanto volete. Però usate una lana che faccia risaltare il traforo: a tinta unita o appena sfumata di poche tonalità dello stesso colore e piuttosto secca o appena pelosetta di mohair; niente bouché e niente colori strani.

Montare 37 (47, 57) maglie. Lavorare tre ferri a grana di riso. Nel ferro seguente lavorare tre punti a grana di riso (dritto, rovescio, dritto) e proseguire a maglia rasata (tutto dritto) fino agli ultimi tre punti, che saranno lavorati ancora a grana di riso. Iniziare quindi a lavorare lo schema sotto riportato, ripetendo la parte evidenziata in giallo 4 (4, 5) volte (cliccando sull'immagine si ottiene una versione più gfrande, adatta ad essere stampata).

Schema sciarpa

Proseguire in questa maniera fin quando la lana è quasi finita (o fin quando la sciarpa è lunga quanto desiderato). Lavorare tre giri a grana di riso e intrecciare tutte le maglie. Nascondere i capi, lavare, stendere in piano e, se necessario, stirare leggermente.

Legenda: I tratti verticali rappresentano il dritto; i tratti orizzontali il rovescio, i cerchietti rappresentano i gettati e i "triangolini" rappresentano un calato doppio eseguito passando una maglia, lavorando due dritti assieme e accavallando la maglia passata sopra a questi (o, nel mio caso, lavorando due dritti assieme, ripassando la maglia sul ferro di sinistra, accavallando la maglia segiuente su quella appena eseguita e ripassando la maglia sul ferro di destra senza lavorarla).

8 commenti:

Alessia ha detto...

Grazie mille per il bellissimo schema (+ tuo modello!).
Tutto spiegato molto bene!!!

diamanterosa ha detto...

E' bellissima. Anche io ieri sera ho iniziato una sciarpa color...color...bianca, anzi no, latte, anzi crema vaniglia. Però, è liscissima, con un motivo a scacchiera (5 rovesci e 5 diritti, una banalità) e un pò insipidina. ma va bene così. Avevo solo voglia di maglia, dopo la nausea del punto croce del periodo natalizio. La tua è davvero carina. Bravabrava.
L.

PippaW ha detto...

Che spettacolo questa sciarpa, bellissimo colore e lavorazione liberty veramente affascinante

Anonimo ha detto...

Davvero splendida!!
Puoi aiutarmi a creare qualcosa di simile??
sabrina13478-xsp forum

Alice Twain ha detto...

Anonima, nel post c'è tutto lo schema. Leggilo bene e, se c'è ancora qualcosa che non casisco, commenta qui. La sciarpa l'ha fatta anche Ing, quindi può aiutarti anche lei.

Anonimo ha detto...

Sto facendo una sciarpa a costa 4/4 ma i bordi si arricciano. Pensi che a sciarpa finita , dopo averla lavata e stirata , il problema scomparirà oppure devo fare una cimossa particolare ? Son disposta a disfarla e a ricominciare....ciao Rita

Anonimo ha detto...

Quando ho visto questa sciarpa ho immediatamente pensato di farmela anch'io...così questo sabato mi sono messa ai ferri e ho eseguito lo schema riportato ma mi sono accorta che...c'è un errore.
Infatti seguendo l'indicazione si dovrebbero fare i ferri pari a diritto, ma in questo modo sul davanti del lavoro si ottiene un legaccio, e non la maglia rasata.
Comunque il modello mi piace molto, complimenti!

Anonimo ha detto...

E' una bella sciarpa.Ho notato anch'io il problema del legaccio quando si lavora a dritto/rovescio.Quello che volevo chiedere è se c'è una spigazione filmata di come si lavora il punto che è anche spiegato (quello dei triangolini) ,nn ci ho capito molto,sono alle prime volte che lavoro a maglia,ringrazio fin d'ora della risposta.