domenica 20 maggio 2007

sabato 19 maggio 2007

Stitch & Bitch 19 maggio

Ciao a tutti!
Il prossimo Stitch & Bitch di Milano sarà tra qualche giorno alla Triennale, sabato 19 maggio, dalle 16 in poi, ma questa volta ci vediamo fuori nel bar Fiat. Se per caso piove ci trasferiamo dentro come di solito.
Sapete che questo blog ha quasi 200 visitatori ogni giorno, vi vogliamo vedere! Non avere paura di noi, venite!

Milano S'n'B

Ci vediamo là!

giovedì 17 maggio 2007

Tutta una questione di colori

Diciamocelo, le scelte di colori per i capi da bimbi sono di una noia mortale. Le bimbe sono tutte rosa, i maschietti tutti azzurri. Al limite, per chi preferisce qualcosa di più unisex si osa il verdolino, il giallino o il bianco. Difficile trovare ormai bambini vestiti in maniera più colorata, né, quando capita di lavorare un campo per un'"amica in attesa", è facile trovare il coraggio (a meno di consocerla molto bene) per osare colori diversi.


Colourlovers ci spiega, però, che questa codifica è relativamente recente. Solo negli anni Cinquanta si è affermata l'associazione tra azzurro e maschietti e rosa e femminucce, anzi il quotidiano americano Sunday Sentinel, nel 1914, consigliava alle madri «Se vi piace una nota di colore negli abiti dei vostri piccoli, usate il rosa per i maschietti e il blu per le femminucce, se amate seguire le convenzioni». La rivista Ladies Home Journal nel 1918 spiegava così questa scelta: «[...] la regola generalmente accettata è che il rosa si adatti ai maschie il blu alle femmine. La ragione è che il rosa è un colore più deciso e forte e quindi più adatto per i bimbi, mentre il blu, che è più delicato e raffinato, si adatti alle più graziose bimbe».

mercoledì 16 maggio 2007

Ognuno ha i telefilm che si merita

Sono stta costretta anche ieri sera a vedere Un medico in famiglia. Alla fine della puntata Maria indossava questo cardigan di Crochet Me.

martedì 15 maggio 2007

Nuovo blog e nuovo photostream!

Salutiamo Ines, che ha appena lanciato il suo Knit&chat, e Serial Knitter con il suo spazio su Flikr.

lunedì 14 maggio 2007

Il costo dell'arte

Per una volta, vorrei parlare di maglia non in quanto hobby ma in quanto professione. Esistono persone che fanno dlla maglia una professione, realizzando capi a pagamento. Questi capi sono sempre, a mio avviso, sottopagati. Fanno parte di un mercato asfittico, pulviscolare, scoordinato in cui ogni artigiana è isolata dalle altre e quindi deve sottostare a una richiesta che valuta il capo realizzato a mano alla stessa stregua con cui valuta il capo industriale. Di fatto, i prezzi sono livellati senza alcuna differnza tra il prezzo di un capo realizzato industrialmente, magari in Cina da operai sottopagati anche per gli standard locali, e un capo realizzato su misura, sia a macchina che a mano, in Italia.
Come professionsita, sono abituata a valutare il mio lavoo in funzione del tempo che impiego a arlo. Chiunque lavori per proprio conto, tiene sempre in mente che un lavoro, soprattutto se ha caratteristica di episodicità, non può essere vneduto a meno di una certa cifra. Poi c'è la questione della presneza sul mercato di più fornitori per los tesso bene/servizio. La concorrenza non è solo al ribasso sui prezzi ma, soprattutto per le lavorazioni di tipo artistico, deve essere basata anche sulla qualità: se a pari qualità sceglierò il fornitore che mi fa il prezzo migliore per il bene/servizio finito, per una realizzazione totalmente a mano di un prodotto di artigianato artistico di qualità opterò per il fornitore che è in grado di darmi il miglior prpdotto possibile, anche se più caro.
Questo ragionamento, poi, s'intersecano con quelli che avvengono sui messageboard in rete, come in questo caso. L'autrice, a fronte di una lavorazione protrattasi per un tempo di durata incerta tra le 12 e le 20 ore, è insicura se chiedere una cifra (al netto del materiale) di 30 euro: le pare troppo! Anche considerando l'ipotesi più bassa, quella di 12 ore, 30 euro corrispondono a 2,5 euro l'ora. Non credo che in Italia esista un artigiano che lavora per 2,5 euro l'ora. Tolte le sfortunate che hanno trovato lavoro solo in sottoscala clandestini, magari come quello di materassi ad Afragola dove un paio d'anni fa sono morte due donne in un incendio, non esistono in Italia operai che percepiscono una remunerazione di 2,5 euro l'ora, che corrisponderebbero a uno stipendio di poco più di 400 euro al mese per un impiego a tempo pieno.
Una magliaia che produce capi unici a mano non può valere meno di un qualsiasi tübista o legnamé (idraulico o falegname). La sapienza che deve mettere nel suo lavoro non sono inferiori a quelli che ci mette un sarto. Ma allora perché la magliaia si fa pagare quanto, anzi meno dato che non ha continuità di lavoro, il titolare di uno di questi sweatshop paga le sue operaie, sfruttandosi in maniera grottesca e contemporaneamente depauperando ulteriormente il mercato? E ancora, il basso costo orario del lavoro a maglia a mano influisce sulla bassa percezione di questa forma di artigianato?

venerdì 11 maggio 2007

La nuova collezione dell'atelier Moki di Bergamo

Atelier Moki

…è iniziato tutto per gioco, seguendo una dote tramandataci dalle nostre nonne e dalle nostre mamme: l’arte di riuscire ad interpretare, con pochi mezzi e molta fantasia, il desiderio di originalità.
Cerchiamo di rivivere lo spirito delle sartorie di un tempo, creando capi su misura e studiando l’accessorio con le nostre clienti per poter ottenere un “gioiello” che sappia di noi.
Da tutto ciò si ispira la nostra collezione, composta da accessori e da capi di abbigliamento vistosi, eccentrici ed unici.
Inseguiamo il sogno di ogni donna: l’esigenza di distinguersi acquistando un capo che nessun’altra avrà.
L'atelier Moki di Bergamo presenta la colezione estiva, dall'11 al 14 maggio, dalle 10 alle 19. In via Nullo a Bergamo.

giovedì 10 maggio 2007

Aperitivo all'Atelier Lamula

Purtroppo ho ritrovato questo messaggio sulla mia e-mail solo adesso! Chiedo scusa a Cristina e Raffaella per il colpevole ritardo.

La sartoria creativa LAMULA riapre giovedì 10 maggio con un aperitivo dalle 18.30 alle 21.30.
Oltre ai capi LAMULA di Cristina e Raffaella verrà presentata la collezione di vestiti 50 KEYS FOR MISS VIRGINIA di Lucrezia Pizzetti.

Sartoria Creativa Lamula – via Alessi 2, Milano

Stitch & Bitch aprile

Stitch & Bitch Milano 21 aprile 2007

lunedì 7 maggio 2007

Anticraft: Beltane 2007

Il magazine per la crafter anarchica propone anche in questo numero numerose idee creative e insolite.
Pentacle è un'esoterica borsina tonda caratterizzata da un grande pentacolo. Lavorata in rosso e nero così come proposto ricorda alternativamente, almeno a noi italiani, il Milan o le Brigate Rosse; in alternativa la lavorerei in giallo oro e nero (usando il nero per il bordo e il pentacolo) che ricordano più da vicino i tarocchi Ryder-White.
Il borsellino Foetus è forse un po' fortino per i miei gusti, mentre Seven-Ten Split è l'ennesima borsa soportiva (questa volta da bowling) riprodotta in maglia follata.


Tsantsa invece mi ha immediatamente catturata, una borsa a forma di testa ridotta, una sorta di trofeo-amuleto che potrebbe contenere simbolicamente (e incruentemente) una vendetta contro un nemico, ma anche un oggetto spiritoso da appendersi in casa. Come Bad Juju può far parte del patrimonio di qualsiasi strega con i ferri degna di questo nome.
Piu tradizionali, ma non poi troppo, sono le calze Vinnland, lavorate con riche accorciate dalla punta in su.

venerdì 4 maggio 2007

Le sorprese di Knitty

Sono on-line i pattern-sorpresa di Knitty primavera.
Leaf Cardigan è un estratto dal primo libro di Stefanie Japel, Fitted Knits, e ripropone in pieno lo stile carattiristico di questa designer, caratterizzato da dettagli anticonformisti accostati in maniera talvolta un po' caotica.
Vanilla Spice è un cardigan di cotone grazioso e linare, che usa tecniche piuttost avanzate come le righe accorciate e la chiusura a tre ferri; la semplicità del capo finito è quindi ingannevole. Mi pare un capo perfetto per una principiante che abbia già lavorato dei maglioni o dei cardigan e voglia migliorarsi.
Arietta è un cardigan con un ricco schema di colori che si intrecciano, un capo classico e moderno assieme che può adattarsi a un numero di situazioni diverse.
Nel complesso, Victoria mi pare la proposta più discutibile: si tratta di un ombrello parasole a maglia. Per chi ha già fatto tutto. La grazia e l'eleganza dell'ombrello finito, però, non riescono a cancellare dalla mia mente due domande: "Quanto cappero pesa?" e "Che te ne fai dopo?".

giovedì 3 maggio 2007

MagKnits di Maggio

Dopo la breve pausa di aprile, giustificata dal fatto che l'editrice del magazine era impegnata nel dare alla luce un nuovo erede, è uscito MagKnits di maggio. Questo mese il magazine propone sette diversi schemi.
Per il momento, il mio preferito è Friday, una piccooa sciarpa primaverile della stessa designer di Argosy (la mia Argosy la indosso anche oggi, tanto per dire quanto mi piaccia anche quella sciarpa). Friday è basata su una costruzione semplice ma non banale, ancora una volta non si tratta di un mero rettangolone ma piuttosto di una forma organica e attaente.
Interessanti anche le due borse proposte in questo numero: Zoe, con il bordo arricciato e ricco, è piacevole, sbrazzina eppure abbastanza formale da non sfigurare; Reduce Reuse Recycle è brillante e ripropone in maglia un'idea eco-friendly già vista all'uncinetto.
Mi lasciano più in dubbio le altre proposte del mese, come Diamond Girl, di cui mi piace molto il corpetto con la parte inferiore a coste, la parte superiore a losanghe e la scollatura appena squadrata, ma con delle maniche a sbuffo e con un cordoncino di abbellimento che le rendono assolutamente ridondanti: probabilmente una manica attillata che riprende le coste del corpetto e lunga appena sopra il gomito (o molto corta che copra appena la punta della spalla) sarebbe stata più intonata al resto del capo.

mercoledì 2 maggio 2007

Negozi in Sardegna

Mi chiamo Angela e lavoro in un negozio di filati a Sassari. Ho visitato il vostro blog e l'ho trovato molto interessante.
Anche noi stiamo cercando di "risvegliare" nella nostra città la passione per la maglia e tutto ciò che è vi intorno. Per questo abbiamo creato un sito web per il nostro negozio e ci stiamo muovendo per organizzare degli incontri di maglia, com sta accadendo in molte città in Italia e nel resto d'Europa.
In ogni caso, vi faccio i complimenti per la vostra iniziativa.



martedì 1 maggio 2007

BBB Lane a Pescara


Questo week-end siamo andati a Pescara a trovare gli zii, e per caso la cugina del mio marito mi ha segnalato un negozio di lane al centro di Pescara. Certo, che non potevo uscire senza comprar niente. Il negozio e bell ampio, con tanta luce e a voglia si potrebbe organizzare i corsi proprio là. Vendono Mondial, Filatura di Crosa, Filati Bretagna etc. Lo staff è molto gentile, e una cosa importantissima - ti lasciano a toccare le lane, che nei tanti negozi, non so perchè, è "vietato".
Spero, che anche là le cose cominciano a muoversi e tra poco possiamo annunciare il primo Stitch&Bitch/Knit Cafè di Pescara!
BBB Lane
Via Firenze 173
Pescara (PE), Abruzzo