venerdì 2 marzo 2007

NABA knits

Sono andata all'incontro organizzato dalla NABA alla triennale. Non ho mai visto tante persone lavorare a maglia tutte insieme. Cioè, capite, eravamo una cinquantina! Be', ok alcune lavoravano all'uncinetto e parecchi degli intervenuti erano principiantissimi affaccendati attorno a degli swatch a maglia legaccio. Ho distribuito i volantini di MaM e più persone mi hanno chiesto "Che cosa vendete? Ma posso commissionarvi dei lavori?". Al ché mi è toccato spiegare che non vendiamo e non chiediamo soldi (va bene, circa: cioè, se ci tenete mandateci pure un paio di milioni di euro...). Poi è stato tutto un volare di gomitoli e uno sferragliare di aghi fatti cadere. In tutta la stanza non c'era un solo ferro ciroclare, non un solo ferro in legno o bambù, non un anellino marcapunti o un row counter, e un solo gioco di ferri a due punte: il mio, che in quell'oretta ho finito il piede del primo calzino di lamponi e mirtilli. La meraviglia vera, per molte, è stata scoprire che qui fuori c'è vita, che non sono sole nell'universo. Chissà se l'idea che Internet serve proprio a questo: a creare reti di personem con gli stessi interessi, che non hanno bisogno di sedere nella stessa stanza per essere in collegamento e, anzi, che possono usare questo strumento, e tutto ciò che costituisce la rete, per scambiare idee, tecniche, notizie, sogni, deliri e fantasie.

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