martedì 2 novembre 2010

Come nasce uno stitch and bitch (Parte II)

Proseguiamo nella spiegazione di come nace un gruppo stitch and bitch.

3. Adesso che hai il posto, scegli un orario e un giorno. Sceglilo in funzione delle abitudini dell'area in cui vivi: per noi milanesi l'ideale è stato fissare gli incontri il pomeriggio dei giorni festivi, ma non è detto che per te l'ideale non sia il lunedì dalle 10 alle 12! Quale che sia la tua scelta, fallai n modo oculato e poi mantienile fede: chi verrà a sapere degli incontri non deve essere contattato ogni volta che ne pianificate uno, deve sapere che ogni secondo lunedì del mese (per esempio) il gruppo si incontra. Ovviamente dovrai tenere fede anche al posto prescelto.
4. Fatti pubblicità! Prepara con la stampante di casa dei volantini (dei fogli A4 che taglierai in quattro "fette") da distribuire nelle mercerie, nei bar, dai parrucchieri e così via. I volantini vanno molto bene per trovare "adepte" locali. Poi ci sono i giornali locali: prepara un piccolo comunicato stampa con l'appuntamento e la spiegazione di che cosa sia uno stitch and bitch e mandalo ai giornali e alle radio locali: sia mai che ti pubblicano! Ancora, usa internet! Mandaci la tua notizia via mail, mandala ad altri blog di maglia molto seguiti, usa i social network (oltre che sulla tua pagina, potresti iscriverti al nostro gruppo Facebook e scriverlo lì in bacheca, iscriverti ai gruppi locali se esistono e farlo anche lì e così via). E poi c'è Ravelry: lì puoi dare l'annuncio sui grupppi di discussione in lingua italiana ma anche cercare gli utenti per zona geografica e mandare loro un invito.

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