martedì 24 aprile 2007

Imma e le calze


Ci scrive Imma, che ha un problema:
Ciao sono Imma. Sono una principiante; amo lavorare a maglia ma non riesco a trovare uno schema per fare calzettoni o, se lo trovo, la lavorazione è con i ferri circolari che non so ancora usare. Vi sarei grata se mi potreste mandare uno schema piu semplice per realizzarli. Vi ringrazio. Baci Imma.
Ciao Imma. Il problema essenziale è che le calze sono un capo di forma pressoché cilindrica (insomma, sono dei tubi di maglia con un angolo per il tallone). Guardati i piedi: non sono delle superfici piatte, sono dei cilindri (insomma, più o meno) e le calze devono seguire questa forma. «Ma anche le maniche sono più o meno dei tubi» potresti dire. Il problema è che nelle maniche non si cammina. Lavorare le calze in piano e cucirle comporterebbe il fatto che le calze rimarrebbero con una cucitura che ti darebbe molto fastidio mentre cammini (pensa solo quanto irritano le piegoline che si formano nelle scarpe e che talvolta arrivano a generare vesciche).
In rete ho trovato questi schemi (in inglese) che potrebbero risalire ai tardi anni Quaranta e che sono tutti lavorati con due ferri e cuciti, ma che hanno tutti i problemi connessi agli schemi vintage, quali l'indeterminatezza delle misure e un modo di scrivere le istruzioni più sintetico e meno preciso di quanto si faccia oggi. Inoltre, personalmente trovo che lavorando i calzini in piano, come descritto da questi schemi, sia meno intuitivo in quanto la forma che assume il "pezzo" lavorato non corrisponde alla forma del piede. C'è un momento durante la lavorazione di una calza, quello in cui si "gira" il tallone (cioè si crea la forma "tondeggiante" che è destinata a contenere il tallone) che è illuminante perché è quando si capisce veramente come sono costruite le calze. Questi schemi lavorati con i due ferri non hanno questo pasaggio, dato che il tallone è diviso in due parti poste agli estremi opposti del lavoro, e quindi risultano molto più oscuri nella loro costruzione.
Ti invito, quindi, a tentare di lavorare le tue prime calze con il gioco di ferri. Usare il gioco non è per nulla difficile, anche se tutti dei ferri possono a prima vista intimidire. Il fatto, e il trucco, è che anche se la lavorazione generalecomprende l'uso di quattro o cinque ferri, all'atto pratico ne usi sempre comunque due soli, ignorando gli altri ferri fino al momento in cui, finito un ferro, anziché girare il lavoro, prosegui sul ferro seguente. Puoi tovare ottimi filmati che spiegano come avviene la lavorazione con il gioco di ferri a due punte su KnittingHelp. Nella stessa pagina, un po' più in basso, troverai un filmato che documenta la lavorazione di una minicalzina di esercizio, che potrebbe essere un ottimo esercizio per imparare sia come eseguire la lavorazione con il gioco di ferri che come fare le calze.

3 commenti:

bricolo-chic ha detto...

confermo, usare il gioco di ferri è facile, io feci i guanti con le dita!

Unknown ha detto...

su Knitty uno schema per calze con due ferri:

http://knitty.com/ISSUEfall06/PATTsoxon2stix.html

Anonimo ha detto...

Anch'io sono d'accordo con Typesetter! Abito in Germania da 10 anni (dove tutte fanno calzetti! e a volto solo quelli...)e ho imparato a lavorare con il gioco di ferri e col ferro circolare qui, da sola. I ferri circolari sono necessari per fare grandi scialli in lace e per esempio complicati lavori di Fair Isle. E per i maglioni di Elizabeth Zimmermann, che sono perfetti... quindi...
ciao Betta