venerdì 16 dicembre 2011

Ricomincio da capo: capi d’abbigliamento “rigenerati” per ricostruire lavoro e diritti

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Le lavoratrici in cassa integrazione della Hitman di Corsico hanno trasformato gli abiti raccolti dalla cooperativa Vesti Solidale di Caritas Ambrosiana in nuovi capi d’abbigliamento e accessori. Sabato 17 e domenica 18 dicembre il frutto della loro creatività sarà venduto in un’asta benefica. Il ricavato servirà a sostenere il laboratorio Taivè. Attraverso il riciclo degli abiti usati raccolti dalla cooperativa Vesti Solidale (che ha sostenuto il progetto con la donazione di circa 200 kg di materiale) le lavoratrici, divise in 5 gruppi, hanno ideato e prodotto oltre 150 capi d’abbigliamento e accessori “rigenerati”. Nei laboratori sartoriali condotti dai docenti Alessandra Impalli, Bartolomeo Romito, Paola Della Pergola, Marina Spadafora e Giorgio Galli hanno imparato a progettare e realizzare una collezione coordinata per donna, seguendo tutto il processo creativo e produttivo, dall’ideazione del mood board al prodotto finito.
Gli abiti “rigenerati” donati dalle sarte Hitman saranno quindi venduti sabato 17 dicembre dalle 10.30 alle 18.30 nel salone monsignor Bicchierai di Caritas Ambrosiana, in via San Bernardino 4 a Milano, trasformato per l’occasione in un solidarity temporary shop. Nello stesso luogo, dalle 16.30 alle 18.30, sarà battuta anche un’asta benefica. La vendita proseguirà poi, domenica 18 dicembre, dalle 10.00 alle 18.00 negli spazi di Made in Mage (incubatore della moda e del design sostenibile che promuove realtà artigianali e creative), agli Ex Magazzini Generali Falck in Viale Italia 548, a Sesto San Giovanni.

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