mercoledì 7 marzo 2007

Tendenzialmente (prima puntata)

Non da oggi penso ai motivi per cui la maglia in Italia abbia così poca popolarità. Sicuramente ci sono motivi storici, culturali: lavorare a maglia è visto come pratica da nonne, pratica vecchia e un po' muffosa che produce oggetti e capi sgraziati: forse utilitaristici ma informi e scomodi.

Le nostre nonne, di solito, lavoravano per necessità: la lana costava meno che il capo finito e, soprattutto, poteva essere riutilizzata, così il maglione, una volta consumati bordi e gomiti, veniva disfatto e diventata un gilet senza maniche e poi diventava calze, sciarpe e riquadri di coperta. Il lavoro a maglia era, appunto, un lavoro, laddove io metterei l'accento sulla connotazione di bisogno e di mancanza di piacere insita nel conetto di lavoro. Le donne di due generazioni prima della nostra lavoravano a maglia anche perché qusto contributo era necessario alla sopravvivenza della famiglia.
Inoltre, la maglia era una delle pochisime attività di "riposo" concesse alle donne: nella cultura imperante, retaggio di secoli di dominazione ecclesiale e patriarcale, le donne non dovevano mai smettere di lavorare per non cadere preda "del demonio", ed era loro preclusa la cultura. Allora, l'unica attività riposante che potessero permettersi era sedere sulla sedia o sullo sgabello e lavorare a maglia o ricamare: sempre lavoro era, ma almeno non massacrante.
Ovviamente, in un ambiente urbano degli anni Quaranta questa denotazione del lavoro a maglia (e non solo!) poteva essersi stemperata: le donne che lavoravano a maglia (o ricamavano e via dicendo) in quegli anni spesso lo facevano per piacere, non per costrizione. Eppure, il sottotesto culturale rimaneva, tanto che ancora qualche settimana fa una signora di circa settantacinque anni, incontrata in un negozio di lane, attribuiva il disamore delle sue figlie per la maglia non a una mancanza di piacere per la maglia stessa quanto alla mancaza di "voglia". Ovviamente, le ribattevo che forse le sue figlie semplicemente non amavano lavorare a maglia: la maglia non le divertiva. No, la signora insisteva, quasi colpevolizzando le figlie, che fossero semplicemente pigre. Verrebbe da chiedersi se anche lei, questa signora, ami veramente la maglia e non la ritenga uan delle cose che le donne "devono" fare.

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