La maglia a mano è un'arte antica, è arrivata dalle steppe asiatiche con le ondate migratorie dell'antichità e si è diffusa rapidamente, dapprima in tutta Europa e poi nel resto del mondo. Questo ci dice quanto questa pratica sia antica. Tuttavia, dei più antichi lavori a maglia non abbiamo schemi scritti: i modelli erano tradizionali e tramandati oralmente e di essi restano solo pochi esemplari parzialmente conservati e immagini dipinte o scolpite.
Gli schemi per la maglia hanno iniziato ad essere trascritti solo pochi secoli fa e hanno vissuto una vera esplosione nel XIX e XX secolo. Una ricerca su Internet vi fornirà un gran numero di link a siti che pubblicano "historic patterns" o "vintage patterns", i primi spesso frutto di ricostruzione, i secondi più comunemente di modernariato, cioè risalenti a non più di qualche decennio fa.
Tra questi schemi, di gran lunga i più facili da trovare sono quelli relativi agli schemi destinati alle forze armate della Prima e della Seconda guerra mondiale. In quegli anni, pubblicazioni a carattere patriottico descrivevano semplici indumenti "basici" da lavorare in taglie standard e spedire ai propri cari, o anche alla Croce Rossa perché venissero distribuiti non solo agli uomini (e alle donne!) al fronte ma anche ai prigionieri di guerra.
Il Victoria and Albert Museum di Londra ha una sezione dedicata alle arti tessili, con una ricca subsezione dedicata alla maglia, dove potete trovare anche una stupenda raccolta di "schemi bellici" o a carattere patriottico sia per uomo che per donna. Sono indumenti caldi e pratici che non rinunciano a una certa eleganza; anche se spesso dalle finiture complesse (quasi sempre i bordi sono lavorati separatamente e cuciti, parecchi capi che potrebbero essere lavorati più agevolmente circolarmente o comunque in un pezzo unico sono lavorati a pezzi e cuciti), tutti sono caratterizzati da una certa semplicità esecutiva.
Più sintetica la collezione doi HJS Studio (gli schemi li trovate verso il fondo della pagina), che però comprende anche schemi della Prima guerra mondiale. In questo caso, gli schemi sono veramente ridotti all'osso come complessità, eppure non mancano di interesse, come il lungo gilet dalla forma angolare della fotografia.
Gli schemi per la maglia hanno iniziato ad essere trascritti solo pochi secoli fa e hanno vissuto una vera esplosione nel XIX e XX secolo. Una ricerca su Internet vi fornirà un gran numero di link a siti che pubblicano "historic patterns" o "vintage patterns", i primi spesso frutto di ricostruzione, i secondi più comunemente di modernariato, cioè risalenti a non più di qualche decennio fa.
Tra questi schemi, di gran lunga i più facili da trovare sono quelli relativi agli schemi destinati alle forze armate della Prima e della Seconda guerra mondiale. In quegli anni, pubblicazioni a carattere patriottico descrivevano semplici indumenti "basici" da lavorare in taglie standard e spedire ai propri cari, o anche alla Croce Rossa perché venissero distribuiti non solo agli uomini (e alle donne!) al fronte ma anche ai prigionieri di guerra.
Il Victoria and Albert Museum di Londra ha una sezione dedicata alle arti tessili, con una ricca subsezione dedicata alla maglia, dove potete trovare anche una stupenda raccolta di "schemi bellici" o a carattere patriottico sia per uomo che per donna. Sono indumenti caldi e pratici che non rinunciano a una certa eleganza; anche se spesso dalle finiture complesse (quasi sempre i bordi sono lavorati separatamente e cuciti, parecchi capi che potrebbero essere lavorati più agevolmente circolarmente o comunque in un pezzo unico sono lavorati a pezzi e cuciti), tutti sono caratterizzati da una certa semplicità esecutiva.
Più sintetica la collezione doi HJS Studio (gli schemi li trovate verso il fondo della pagina), che però comprende anche schemi della Prima guerra mondiale. In questo caso, gli schemi sono veramente ridotti all'osso come complessità, eppure non mancano di interesse, come il lungo gilet dalla forma angolare della fotografia.
1 commento:
La sezione "knitting" sul sito del V&A Museum è interessantissima!
Riesci continuamente a scovare un mucchio di cose interessanti...
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